La Dermatite Atopica: sintomi e diagnosi.
La Dermatite Atopica (DA) è una malattia cronica della pelle che condiziona pesantemente la vita quotidiana di chi ne so re e della sua famiglia, e ha importanti ricadute dal punto di vista psicologico e sociale. È una patologia multifattoriale, condizionata da fattori genetici e ambientali, che interessa sia bambini sia adulti e che spesso è associata ad asma o a rinite allergica.
I sintomi sono intenso prurito, secchezza cutanea e comparsa di rossore, vescicole e lesioni su aree più o meno estese del corpo, che possono variare a seconda dell’età del paziente e della gravità della malattia.
La sua incidenza, sulla base di statistiche americane, viene calcolata tra lo 0,7 e il 2,4% nell’intera popolazione. Altre inchieste, condotte nel Nord Europa, riportano un’incidenza variabile dallo 0,25% al 23%.
Nelle ultime tre decadi, nei paesi occidentali è stata osservata una frequenza in crescita progressiva, attribuibile da un lato a un miglioramento dei mezzi diagnostici e dall’altro a una diversa esposizione agli agenti infettivi e allergenici.
Da un punto di vista clinico, si distinguono tre forme di dermatite atopica: del lattante (fino a sei mesi di età), dell’infanzia e adolescenza e dell’adulto. Questa distinzione è dovuta a una progressiva modificazione sia della morfologia delle lesioni cutanee, sia della loro localizzazione.
Grazie all’utilizzo di una scala validata clinicamente (SCORAD) si può avere una classificazione di dermatite atopica in Lieve, Moderata e Grave.
La classificazione potrà essere e ettuata dal proprio medico specialista che valuterà 3 elementi:
1) Estensione della superficie cutanea colpita,
2) Intensità della manifestazione cutanea,
3) Intensità dell’impatto sul paziente (in termini di prurito e/o disturbi del sonno).
L’insorgenza della Dermatite Atopica può manifestarsi a tutte le età.
Indipendentemente dalla età di esordio, il decorso è cronico-recidivante con alternanza di periodi di remissione e di riacutizzazione. Nei casi più severi le fasi di remissione occorrono meno sovente, sono spesso solo parziali e di breve durata. La malattia, dunque, diviene un vero tormento per chi ne soffre.